La Chiesa di Santa Vittoria nella cartolina di Don Perra del 1934

Pubblichiamo una rara immagine della Chiesa di Santa Vittoria di Sarroch. Una cartolina che ci consente di mostrare particolari dimenticati del monumento e di raccontare la storia di Don Raffaele Perra, un parroco rimasto nei cuori dei sarrocchesi dell'epoca.


La cartolina fu spedita, con "ringraziamenti e saluti", da Don Raffaele Perra al seminario arcivescovile di Cagliari il 24 ottobre 1934.
L'immagine ritrae l'antico volto dell'allora "Piazza Municipio" (oggi Piazza Repubblica), con le antiche panchine e i ficus da poco messi a dimora e dominata dalla presenza della Chiesa settecentesca di Santa Vittoria.
Dalla foto è possibile notare un particolare finora rimasto sottotraccia dell'antico edificio. Nel lato della Chiesa si osservano due finestre e, accanto alla seconda, quello che potrebbe essere uno stendardo. Oggi tali finestre non esistono più e in nessuna foto storica di Sarroch è mai emerso questo particolare. Un motivo che rende tale cartolina un documento di straordinaria importanza.


La cartolina ci consente anche di parlare di colui che nel lontano 1934 la spedì, ovvero il Parroco Don Raffaele Perra. 
In un articolo-intervista sui Sacerdoti di Sarroch scritto da Betti Caboni e pubblicato sul sito della Parrocchia di Santa Vittoria, fu data la parola alla Signora Vittoria Pinna (classe 1917) che "si commosse", ricordando il buon Don Perra, parroco del paese dal 1934 al 1937:
Don Raffaele Perra
"Arrivò con la sorella Angelina con la quale strinsi una grande amicizia e ci conquistò subito con la sua dolcezza e gentilezza. La sua morte ha colpito tutti. Al funerale, celebrato da molti sacerdoti della zona, c’era il paese intero. Non avevo mai visto la chiesa e la piazza così stracolma di persone, che lo piangevano sinceramente. Il suo ultimo anno di vita è stato segnato dalla sofferenza, ma non si arrendeva. Credo che avesse la leucemia. Mi capitava di incontrarlo per strada che camminava sorreggendosi al muro. Qualcuno si offriva di aiutarlo, ma lui rifiutava gentilmente e diceva che ancora ce la faceva. Espresse il desiderio di essere sepolto a Sarroch, non certo perché non avesse parenti al suo paese - mi sembra che fosse di Quartu S. Elena, infatti al suo funerale c’erano tutti i suoi familiari - ma perché qui era stato accolto con affetto e amicizia. Lo stesso Arcivescovo Piovella, nella sua visita pastorale dell’ottobre del 34, dopo appena tre mesi dall’arrivo di don Perra, non mancava di segnalare la stima e l’affetto che la popolazione mostrava per questo zelante sacerdote".

Oggi, Don Perra riposa ancora nell'area monumentale del cimitero di Sarroch e anche grazie a questa sua cartolina, messa gentilmente a disposizione da Agnese Cois per VISIT SARROCH, possiamo ricordarne la memoria anche per gli anni a venire.

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